«Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001»

Questo blog nasce allo scopo di fornire informazioni riguardanti il PD di Bienate-Magnago e di "aprirci" verso la comunità Magnaghese per poter raccogliere pareri, critiche,impressioni che siano di stimolo continuo al dibattito politico ed al confronto, non solo a livello locale ma anche su tematiche nazionali.

giovedì 10 marzo 2011

Attivazione progetti per la scuola primaria e secondaria

Magnago e Bienate Nell'ambito del Diritto allo Studio 2010/2011 saranno attivati a favore degli alunni frequentanti la scuola primaria e secondaria di 1^ grado di Magnago, progetti didattici e di formazione.
Alle classi terze della scuola secondaria verrà proposto il progetto dal titolo "Dal pregiudizio all'interculturalità", un percorso per aiutare i ragazzi a vedere al di là degli stereotipi e dei pregiudizi ed imparare invece a mettere al centro dell'attenzione la persona andando oltre l'aspetto fisico; gli alunni delle classi seconde parteciperanno invece ad un percorso denominato "Pace e conflitti" con l'obiettivo di imparare a gestire i conflitti, non rimuovendoli ma cercando soluzioni adeguate e farne occasione di crescita personale e sociale.
Anche la salvaguardia dell'ambiente e l'importanza della vita all'aria aperta saranno oggetto di un ulteriore progetto, un corso di "orienteering" che si propone di avvicinare in modo divertente i ragazzi all'ambiente, di imparare a muoversi nella natura e orientarsi con l'aiuto di una cartina e di una bussola, impegnando il proprio fisico e la propria mente.
Per i bambini della scuola primaria invece l'attenzione sarà posta alla conoscenza della lingua inglese, per imparare in modo divertente e spontaneo strutture e funzioni linguistiche. Animatori madrelingua inglese coinvolgeranno i bambini con rappresentazioni teatrali in lingua inglese: attraverso i testi e le canzoni gli alunni assimileranno con piacere e motivazione, vocaboli e strutture.
Questi sono solo alcuni degli interventi previsti nel Diritto allo Studio 2010/2011 approvato dall'Amministrazione Comunale di Magnago, che mostrano l'attenzione da sempre riservata ai giovani e ai ragazzi per aiutarli a crescere sotto ogni punto di vista sia culturale, educativo .
KHAY KEVIN

I tagli mettono a rischio i trasporti nell’Alto Milanese e il Parco del Ticino

La crisi impone scelte e nessuno vuole tirarsi indietro se c’è da rimboccarsi le maniche, ma ci vuole consapevolezza e, quindi conoscenza. I tagli previsti nella legge di stabilità si riflettono sulle regioni e sui servizi che esse erogano, tra cui trasporti e ambiente sono forse quelli più penalizzati. Venendo nello specifico alla nostra zona, ATINOM, innanzitutto, e, seppur in maniera diversa, il Parco del Ticino stanno attraversando situazioni di crisi. Abbiamo intervistato Canio Trione, Segretario del Partito Democratico per la Zona del Castanese, per raccogliere un punto di vista focalizzato sul territorio. Non a caso, il PD ha presentato specifici ordini del giorno e mozioni presso i consigli comunali dell’Alto Milanese. Corriere: Qual è, a suo avviso, la situazione del consorzio ATINOM e dei trasporti pubblici?
Canio Trione: In generale, la finanziaria Tremonti ha colpito in Italia le famiglie e le imprese, ma anche, più complessivamente, le forme di sviluppo che faticosamente si stavano costruendo nel paese. Ha indebolito i Comuni, tagliando in maniera drastica i trasferimenti dallo Stato, e li ha messi in seria difficoltà con la quasi certezza di costringerli a forti tagli nei servizi, in un momento in cui servirebbe invece una Pubblica Amministrazione vicina alle famiglie e alle imprese. Innanzitutto una precisazione i tagli al trasporto pubblico sono riferiti all’intero comparto (treni e bus). Un settore che vale complessivamente circa 1,8 miliardi di euro. Questi tagli provocati dalla legge Finanziaria e, per così dire, accompagnati dalla Regione Lombardia e dalla Provincia che per quanto riguarda il trasporto pubblico locale ne hanno la competenza, stanno creando grande preoccupazione sia tra i lavoratori del settore sia tra le aziende che svolgono il servizio. Anche nel nostro territorio, hanno provocato gravi difficoltà ad ATINOM (un consorzio di 39 Comuni), che alla fine di ottobre è stato messo in liquidazione, alle sue aziende, che si occupano del trasporto per i viaggi (ATINOM Viaggi) e del trasporto.
Canio Trione

mercoledì 9 marzo 2011

Sorridi donna

Oggi è il 9 marzo, il giorno dopo il più famoso e festeggiatissimo 8 marzo. E ogni anno arriva inesorabile questo “day- after” in cui le mimose, le rose e i baci perugina costano meno della metà di ieri. Oggi i ristoranti contano gli incassi di una serata in cui hanno potuto “ritoccare” i prezzi per attirare le donnine a far baldoria insieme. Oggi le piazze si svuotano, i discorsi “buonisti” si dimenticano, le quote rosa sbiadiscono e si ritorna alla vita di tutti i giorni. Anche quest’anno i nostri politici si sentiranno le coscienza a posto per aver osannato le donne, cantandone le grandi virtù, il coraggio, la sensibilità, e bla bla bla. Risultato: passerò senza rancore la mia serata con il ferro da stiro in mano, ringraziando il cielo di essere donna e con la consapevolezza che quello che siamo state, che siamo e che saremo è solo merito nostro.


Raffaella Pariani

Sorridi donna
sorridi sempre alla vita
anche se lei non ti sorride
Sorridi agli amori finiti
sorridi ai tuoi dolori sorridi comunque
Il tuo sorriso sarà:
luce per il tuo cammino
faro per naviganti sperduti
Il tuo sorriso sarà:
un bacio di mamma
un battito d'ali
un raggio di sole per tutti.
Anonimo

martedì 8 marzo 2011

Scuola pubblica o privata?

I nostri sono tempi bui in cui occorrerebbe focalizzare l’attenzione soprattutto sui drammatici ed eccezionali eventi che stanno trasformando la morfologia politica planetaria e che presto sconvolgeranno le vite di tutti noi, anche nella quotidianità lavorativa e culturale. Le formazioni sociali mondiali sono infatti trascinate nel vortice di grandi cambiamenti geopolitici che riconfigurano, passo dopo passo, i rapporti di forze tra le Potenze restituendoci un contesto epocale molto differente da quello attuale. Tuttavia, non si può fare a meno di notare come nel quadro politico italiano i rivolgimenti internazionali in corso risultino quasi del tutto sussidiari ed accessori alle piccole beghe interne. Sono quest’ultime ad informare il clima generale che risulta viepiù asfittico e svigorito mentre occorrerebbe riposizionarsi, con nuovi strumenti concettuali, nelle correnti globali al fine di afferrare il senso delle metamorfosi in atto e magari trovare il sistema, per quanto possibile, di governarle a proprio favore. Ma purtroppo per noi, considerata la cifra cerebrale della nostra classe dirigente, ci troviamo a confrontarci con minuzie di poco conto che non ci avvicinano nemmeno di un millimetro ai grandi temi di domani. Tuttavia, pur con un spirito diverso, cioè con l’intento esplicito di rompere i fatui schematismi bipolari che accaldano e inveleniscono il dibattito politico peninsulare senza mai, et pour cause, dare risultati adeguati, dobbiamo entrare nel merito di questa corta visione per smascherarla agli occhi di chi non vuole rinunciare ad offrire al proprio Paese un orizzonte di possibilità meno angusto. L’ultima sciocca diatriba tra governo ed opposizione è scoppiata sulla scuola. Per il primo è fondamentale la libertà di scelta di famiglie e discenti che hanno diritto di costruire il proprio futuro secondo i propri gusti intellettuali, ma si tratta di un paravento ideologico che copre un pregiudizio ed uno sbilanciamento a favore degli istituti privati i quali rispondono meglio alle logiche di profitto. Per la seconda, invece, l’istruzione deve restare pubblica al fine di garantire l’accessibilità anche a chi non può permettersi di pagare rette troppo elevate. Ma anche in questo caso siamo di fronte ad una valutazione di comodo, più elettorale che sociale, poiché la sinistra considera il ceto degli insegnanti uno storico bacino di consenso da non scontentare con azioni avverse. Dai preconcetti reciproci nasce dunque una stanca battaglia che ha come unico effetto quello creare sistemi di protezione e di sinecure, tanto nel privato che nel pubblico, che fanno decadere il livello generale dell’istruzione in questa benedetta nazione. Di questo si alimenta la casta professorale, soprattutto statale, la quale, proprio come quella dei magistrati, considera il proprio luogo di lavoro un esclusivo possedimento dove non valgono le leggi del Parlamento ma al più le direttive del consiglio docenti. Innanzitutto, occorre ribadire che non è mai la forma giuridica della proprietà a determinare la migliore performatività delle organizzazioni che per essere efficaci ed efficienti devono essere ispirate da uomini intelligenti e da processi innovativi e al passo coi tempi. Detto ciò, ci conviene non schierarci con nessuna delle due parti perché quando a destra sviolinano sulle scuole private hanno in testa un’idea elitaria di insegnamento pagata in contanti, mentre a sinistra vige la classica doppiezza di chi agita la bisaccia del mendicante per stare col popolo ma sotto la manica volteggiante risulta vestito all’ultima moda. Difatti questi signori di sedicente sinistra dovrebbero spiegarci perché vanno in piazza contro qualsiasi riforma della scuola ma poi infilano i loro figli nei migliori istituti privati. Cito da un articolo riportato ieri su Il Giornale: “Le figlie di Francesco Rutelli, per esempio, sono state equamente divise fra due scuole: tutte e due private. Una si è iscritta ai liceo privato Kennedy, l’altra al prestigiosissimo collegio San Giuseppe de Merode, l’istituto dei Fratelli delle scuole cristiane che si affaccia, nientemeno, su Piazza di Spagna. «Per tutta la mia vita - ha spiegato lo stesso Rutelli al Giornale - io stesso e i miei familiari abbiamo frequentato sia scuole ed università pubbliche, sia non statali, cattoliche o laiche. Di volta in volta, è stata una scelta condivisa di figli e genitori». Anche la discendente dell’ex ministro dello sport Giovanna Melandri ha preso la direzione delle scuole paritarie: a casa Melandri prediligono il collegio San Giuseppe di via del Casaletto. Altri invece studiano in scuole estere: organizzate a meraviglia, utilissime per imparare una lingua e sprovincializzare il cervello, portandolo lontano dalle polemiche ombelicali di casa nostra: la figlia di Santoro va allo Chateaubriand, dove la prima lingua è il francese e l’italiano è terra straniera. Il figlio del regista Nanni Moretti è invece sintonizzato sull’inglese e cresce all’Ambrit International School, sempre nella capitale. Insomma, ai tradizionali istituti religiosi si affianca il meglio della cultura internazionale: enclave nel cuore della capitale in cui si respira l’aria di New York o di Parigi. L’elenco però è lungo e va continuamente aggiornato anche se molti di questi ragazzi, figli della sinistra chic, manifestano nelle occasioni canoniche mescolandosi ai ragazzi delle scuole pubbliche: si mettono dietro striscioni colorati e soffiano nei fischetti sempre a portata di mano. I discendenti di Anna Finocchiaro studiano in un istituto di Catania, l’ex ministro della Pubblica Istruzione Beppe Fioroni, il predecessore della Gelmini, ha paracadutato il rampollo al liceo scientifico Cardinal Ragonesi di Viterbo, curiosamente la stessa scuola frequentata da papà a suo tempo. Il Cardinal Ragonesi è gestito dai Fratelli Maristi, una congregazione religiosa fondata in Francia duecento anni fa da san Marcellino Champagnat. E nel recinto più o meno dorato delle scuole private si trovano le nuove generazioni di altre famiglie della nomenklatura: dai figli dell’imprenditore Alfio Marchini ai nipoti dell’ex presidente della Camera Fausto Bertinotti. Insomma, la futura classe dirigente si mescola alla piazza ma poi torna sui banchi di scuole costose ed elitarie, ove si insegna il meglio con i mezzi migliori. Sorpresa: frequenta uno di questi istituti, il carissimo San Carlo di Milano, Giovanni. Ricordate? Giovanni è il tredicenne che si è guadagnato la standing ovation e i riflettori della stampa nella recente manifestazione del Palasharp di Milano: lì si è esibito per due minuti contro il presidente del consiglio. Il ragazzino ha puntato il dito contro il governo perché «parla di scuola pubblica solo per tagliarne i fondi». Legittimo, ci mancherebbe, tuonare contro la Gelmini. Lui però è al riparo dal piccone. I suoi genitori pagano rette salatissime al San Carlo. Per la cronaca, la madre è una delle animatrici di Giustizia & Libertà, il movimento che ha calamitato l’opposizione al Palasharp, ed è avvocato di fiducia di Carlo De Benedetti nel processo sul Lodo Mondadori. Insomma, l’opposizione è a tempo pieno, ma quando suona la campanella si cambia registro”. Lo stesso dicasi per la sanità che costoro, sempre in fregola d’identificarsi coi dannati della terra, pretendono sia pubblica salvo alla prima malattia o visita di controllo recarsi nelle più moderne cliniche private. Da D’Alema a Bertinotti non si salva nessuno, o meglio si salvano tutti perché possono permetterselo. A noi poveri mortali ci lasciano solo i peggiori bar di Caracas dove preferiamo ubriacarci per non dovergli dare retta. Concludo con un' ultima riflessione. I nostri governanti sanno insultarsi tra loro per ogni cosa ma non sanno proporre soluzioni per nulla. Diceva il grande Schopenhauer che colui che insulta dimostra con ciò di non essere in grado di addurre, contro l'altro, nulla di veritiero e di concreto, perchè altrimenti lo direbbe come promessa, lasciando a chi ha sentito la possibilità di trarre da sé le conclusioni; invece dà la conclusione e resta debitore delle premesse. Appunto. Quali conclusioni dovremmo trarre noi italiani da questo balletto di improperi bipartizan?

BORSANI MIRIAM

venerdì 4 marzo 2011

Il partito Democratico di Magnago e Bienate torna in piazza

Il partito Democratico di Magnago e Bienate torna in piazza S. Michele, dalle ore 10 di domenica 6 marzo: anche questa volta saremo presenti con la forza delle nostre proposte, con una particolare attenzione ai tanti problemi che i commercianti del nostro comune incontrano ogni giorno.

Se l’amministrazione latita e si dimostra sorda alle questioni che riguardano i negozi del nostro centro, noi proponiamo buoni spesa, detrazioni fiscali e una ridefinizione dei canoni di locazione.
Siamo uniti per salvaguardare le realtà commerciali del nostro centro storico, non vogliamo che questo paese possa diventare solamente un dormitorio mangiato dalla grande distribuzione; i nostri centri devono ritornare a essere vitali, con maggiori servizi per i cittadini; noi abbiamo idee per migliorare Magnago e Bienate.



Polveri sottili, Varesotto sempre oltre i limiti

Da giorni prosegue lo stillicidio di dati negativi, senza "picchi" clamorosi ma sempre oltre i 50 microgrammi al metro cubo, in tutte le stazioni di rilevamento cittadine di Arpa Lombardia
Il "catino" geografico padano non perdona, con la sua debole ventilazione, la chiusura della chiostra alpina intorno e la concentrazione asfissiante di abitazioni e veicoli: e le concentrazioni di inquinanti sulla megalopoli milanese restano troppo alte. La media dell'intera vastissima zona Milano-Como-Sempione-Meratese per la giornata di sabato 26 febbraio è stata di 70 microgrammi per metro cubo di polveri sottili: il limite di legge a tutela della salute umana è di 50. Il dato è riportato dal sito dell'Arpa Lombardia, che come sempre tiene d'occhio quotidianamente la situazione attraverso la sua rete di rilevamento.
Niente da fare per la nostra provincia, ormai da giorni stabilmente, e sia pure di poco, al di sopra del limite di legge per la concentrazione di polveri sottili.
A Busto Arsizio (centralina "Accam", viale Toscana, frazione Borsano, periferia) cinque giorni consecutivi oltre i limiti, ancora sabato 63 microgrammi; a Ferno, sempre maglia nera, con sabato sono sette i giorni consecutivi di sforamento dei limiti, e 81 i microgrammi per metro cubo d'aria nel primo giorno del weekend; a Gallarate (centralina San Lorenzo) quattro giorni di fila di aria "proibita", sia pure di poco, e 62 microgrammi sabato; a Saronno Santuario, 30 all'ora in città o no, idem, quattro giorni oltre i limiti e 73 microgrammi sabato. Non ride neppure il capoluogo, in teoria meno esposto perchè in collina: anche a Varese è dal 22 febbraio che si superano i limiti e sabato 26 si registravano 65 microgrammi al metro cubo di polveri sottili in via Copelli.
Nulla da fare, dunque, sul fronte dei continui sforamenti, con le amministrazioni che, ad eccezione di Saronno, dove pure la misura della riduzione della velocità nell'abitato è fortemente contestata e tacciata di inutilità, non assumono provvedimenti di sorta. A tutto ci si abitua e ci si rassegna, quasi che il respirare un'aria di cattiva qualità fosse una condanna ineluttabile, o un prezzo da pagare al demone della fretta, del tutto e subito.
27/02/2011

venerdì 17 dicembre 2010

Piazza San Michele e piazza D'Armi sono nuovamente al centro della ribalta per le proteste dei cittadini

Credo che molto dipenda da noi COME PARTITO DEMOCRATICO per sollevare Tante le proteste dei residenti per i continui interventi sul porfido che si solleva in PIAZZA D'ARMI È SAN MICHELE con tutto il disagio ai cittadini di Magnago "SEMPRE TEMPO DI LAVORI".
Le radici di un tale disagio le rintracciamo certamente dalla secca risposta di che ci amministra : «Non possiamo fare altro per tamponare la situazione»!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

mercoledì 15 dicembre 2010

Cara democratica, caro democratico

Sabato 18 dicembre alle ore 14.30 in piazza Oberdan a Milano si terrà un presidio contro l'apertura del circolo del movimento neo-fascista Forza Nuova in corso Buenos Aires. Il Partito Democratico di Milano aderisce al presidio indetto dai partiti e dalle associazioni (a partire dall'Anpi), che in città si battono per la democrazia e contro fascismo e razzismo.
L'apertura del circolo di Forza Nuova è un oltraggio alla città di Milano, medaglia d'Oro della Resistenza ed un inquietante segnale di degrado politico e civile.
Il sindaco Letizia Moratti, su pressione delle forze democratiche cittadine, ha deciso di revocare la concessione dei locali in questione, di proprietà del demanio pubblico, a Forza Nuova. Ma il movimento neo-fascista, nonostante il divieto, ha comunque indetto l'inaugurazione per sabato 18 dicembre, forte dell'appoggio di alcuni esponenti del Pdl milanese.
Vi invitiamo quindi a prendere parte al presidio democratico sabato 18 dicembre alle ore 14.30 in piazza Oberdan. Assieme all'Anpi, ai sindacati, ai partiti ed alle associazioni milanesi, diremo no al dilagare di spazi di intolleranza a Milano.
Roberto Cornelli, segretario metropolitano Pd
con il Pd hanno aderito:
Aned Milano
Anpi Milano
Anpi Varzi
Anpi Voghera
Arci Milano
Associazione Adesso Basta
Associazione Archivio del Lavoro
Associazione Casa Gramsci ? Ghilarza
Associazione Culturale Punto Rosso
Associazione Memoria Storica - Giovanni Pesce Associazione 1° Marzo Casa della Cultura Milano CGIL Camera del Lavoro Metropolitana di Milano Comitato permanente Antifascisat zona 8 Comitato Antifascista per la difesa della Democrazia zona 6 Comunità Ebraica Milano Federazione della Sinistra Fiap Fondazione Aldo Aniasi Istituto studi storici G. Salvemini-Torino Italia dei Valori Libera Milano
Lista civica Un?Altra Provincia
Memoria Antifascista coordinamento Milanese Osservatorio Democratico sulle nuove Destre Partito dei Comunisti Italiani Partito Socialista Italiano Rifondazione Comunista
-Sinistra Ecologia Libertà
-Unione degli Studenti
-Verdi Milano
Paola Zerbini Ufficio di Segreteria Partito Democratico Metropolitano Milanese Via Pergolesi 8 - 20124 Milano tel. 02.69.63.10.01 - fax

mercoledì 8 dicembre 2010

"Assemblea degli iscritti del circolo del Partito Democratico di Magnago e Bienate "

3° Assemblea degli iscritti del circolo del Partito Democratico di Magnago e Bienate
circolo “Enzo Biagi”
Giovedi 16 dicembre 2010 – alle ore 21.00 presso la sede di circolo di Piazza d’Armi 17 a Magnago
Ore 21.00 convocazione degli iscritti.
Ore 21.20 relazione della Segretaria del Partito Democratico
Ore 21.35 relazione del Tesoriere del Partito Democratico
Ore 21.40 relazione di eventuali documenti
Ore 21.50 inizio del dibattito
Ore 22.45 votazione della relazione della Segretaria del PD Magnago Bienate
Ore 23.00 scambio di auguri di Natale fra tutti i presenti!
Un occasione di incontro per fare il bilancio di un anno di attività politica del nostro circolo e per preparare i nostri impegni futuri.
TI ASPETTIAMO
Raffaella Pariani E" UNA DI NOI"
Segretaria Partito Democratico "circolo Enzo Biagi Magnago E Bienate"



L'URLO STUDENTESCO

Gli studenti hanno mille ragioni di protestare, di manifestare, di non andare a scuola. Berlusconi dice che in strada ci sono i fuori corso, quelli bravi sono a casa, la manifestazioni sono fatte dai centri sociali che, sempre, cercano lo scontro con le forze dell'ordine. Io dico che per manifestare così intensamente e diffusamente in tutte le Città, con l'occupazione di centri storici e monumenti come la Torre di Pisa, il Colosseo, la Mole Antonelliana ecc. ecc. ci vogliono ben altro che i Centri Sociali..
Mi ricordo del '68: fu una rivoluzione, una cosa grandiosa, una cosa così.
Un mio amico vi trovò la morte, sotto un cingolato. Lavoravo in officina e mi dicevano: "vieni anche te a manifestare, iscriviti a una Università, diventa uno studente, non continuare a lavorare se no devi lavorare tutta la vita, tanto c'è il sei politico"... Qualcuno in questo modo, senza studiare si è fatta una carriera, ma alla lunga vediamo i risultati...
E adesso siamo qua in piena crisi: il benessere era apparente e lo stiamo pagando severamente e il prezzo più alto lo pagano loro, quelli che stanno manifestando adesso perchè hanno fatto due conti e hanno capito che per loro non ci sarà lavoro, non ci sarà pensione, non ci sarà una casa, non ci sarà una famiglia e si incazzano, giustamente. E visto che non hanno niente, gli abbassano anche la qualità della scuola (quella pubblica, perché quella privata va a gonfie vele).
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martedì 7 dicembre 2010

MAGNAGO"Natale divide maggioranza e opposizione"

FESTE CON POLEMICA In Consiglio comunale non sono mancate le discussioni su un ar-gomento apparentemente soft: le luminarie del periodo natalizio ,Luci sì o luci no? «Troppi soldi spesi» Questa è stata una fra le infervorate discussioni del Consiglio comunale di giovedì 25 novembre, ...
Quaranta minuti di botta e risposta per discutere delle luminarie ,

Come conciliare la magia di un Natale luccicante e scintillante di mille luci, e la nostra sensibilità ecologica, il nostro rispetto per l'ambiente, la nostra attenzione ai cambiamenti climatici, al risparmio energetico? Difficile rinunciare all'abete pieno di lucine! E allora non ci resta altro che pedalare! L'idea è venuta ai Danesi, manco a dirlo, sempre attenti ai cambiamenti climatici e allo sviluppo e sfruttamento di fonti alternative di energia.
Perciò dallo scorso Natale, a Copenaghen, l'albero di natale in piazza del municipio, è alimentato a pedali. Alla base dell'albero sono stata posizionate delle biciclette e volonterosi passanti, con la loro fatica, garantiscono l'atmosfera natalizie e un albero di natale perfettamente illuminato.
khay kevin

domenica 21 novembre 2010

La Lega e le infiltrazioni mafiose al Nord

La Lega Nord si "scandalizza" per le affermazioni di Roberto Saviano a VIENI VIA CON ME sulla penetrazione mafiosa al nord.
Facciamo un solo esempio MAGNAGO per spiegare cosa succede,"SEQUESTRATO IL COMPLESSO MIMOSA A MAGNAGO" ,MAXIOPERAZIONE:L'organizzazione operava da anni nel Milanese e nel Varesotto, oltre 30 le vittime di  ESTORSIONE E USURA: IL «CAPO» È DI MAGNAGO,il mondo intero sa cosa sta succedendo negli appalti dell'EXPO.
E questo è solo quello che da lontano si poteva osservare!!!

Raffaella Pariani E" UNA DI NOI"

Segretaria Partito Democratico  "circolo Enzo Biagi  Magnago E Bienate"
Sono nata a Busto Arsizio il 25 giugno 1978 e da sempre vivo nel comune di Magnago.
Mi sono laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed attualmente insegno inglese in un liceo scientifico.
Ho ricoperto la carica di segretario politico dei Democratici di Sinistra di Magnago – Bienate – Vanzaghello dal 2003 al 2007.
Sono stata membro della direzione provinciale milanese dei Democratici di Sinistra dal 2005 al 2006 e ho fatto parte dell’Assemblea Costituente del Partito Democratico eletta durante le primarie del 14 ottobre 2007.
Dal 27 gennaio 2008 ricopro l’incarico di portavoce del Circolo del Partito Democratico “Enzo Biagi” di Magnago-Bienate.

Magnago:LA CASA DEL TENNIS CADE A PEZZI

IL CASO: la casa del tenis a Magnago;La struttura che ospita la società cittadina versa in condizioni davvero pessime ,Siamo in una situazione di degrado pazzesco,Chiediamo almeno la manutenzione .
Queste sono le parole di protesta da parte dei membri del consiglio direttivo .
Anche questa volta bocche cucite in comune!
pubblicato da khay kevin

sabato 13 novembre 2010

Faccio il porta a porta con il PD. Oggi non mi trovate su facebook.

Caro volontario,
sabato 13 novembre, inizia il porta a porta del PD. Sarà la più grande mobilitazione organizzata da un Partito in Italia e porteremo in tutte le case le nostre proposte, le nostre idee per un'Italia migliore, per il governo che il nostro Paese merita.
Ti chiediamo di aiutarci. Contattando la sede PD provinciale o il circolo che frequenti abitualmente potrai ritirare il materiale e partecipare anche tu al porta a porta: c'è la lettera di Pier Luigi Bersani che spiega il senso della nostra iniziativa, il pieghevole con le nostre proposte e un elenco di false promesse del governo Berlusconi, un "segnaporta" da lasciare dove non troverai nessuno in casa, e da mettere sul tuo avatar di Facebook o Twitter nei giorni della mobilitazione.
Porta con te la macchina fotografica o la videocamera così potremo raccontare il porta a porta, foto per foto. Puoi inviarci le foto a: redazione@pdnetwork.it, inserirle su Flickr condividendole nel nostro gruppo e inserendo il tag "porta a porta" Puoi caricare i video su Youdem.TV e segnalarceli a redazione@pdnetwork.it, o segnalarci il link del video su YouTube. Ogni giorno su www.mobilitanti.it troverai un'azione, una cartolina o una campagna da firmare. Aiutaci a diffonderle: inviale ai tuoi amici, condividile su facebook o e su twitter.
Il PD si mobilita per preparare giorni migliori per l'Italia. Rimbocchiamoci le maniche tutti insieme, unisciti a noi.

"Seconda festa democratica autunnale: grazie a tutti coloro che hanno partecipato"

Il tempo inclemente non ha fermato la seconda edizione della Festa democratica autunnale, organizzata dal circolo “Enzo Biagi” di Magnago e Bienate domenica 7 novembre.
Certamente ci sarebbe piaciuto offrire a tutti i cittadini una festa indimenticabile; purtroppo molti espositori si sono trovati costretti a rinunciare al nostro mercatino, a causa di prodotti troppo delicati per la giornata piovosa.
Il nostro circolo è stato presente, e sono stati presenti soprattutto i nostri sostenitori, che hanno reso speciale anche questa giornata grigia.
Da tutto il coordinamento, un grandissimo grazie agli espositori, ai visitatori e a tutti quelli che hanno sfidato il vento e la pioggia per partecipare con noi a questa giornata di festa. Il vostro sostegno è la soddisfazione più grande, che ci spinge a continuare con sempre maggiore energia il nostro impegno, in vista delle future iniziative del Partito Democratico nel nostro comune.
Il coordinamento politico del circolo "Enzo Biagi"

lunedì 8 novembre 2010

basta parole,vogliamo i fatti

Alla vigilia della Conferenza di Milano, il Forum delle associazioni familiari chiede di inserire nel fisco un "Fattore Famiglia", un sostegno diretto ai redditi di quelle con figli.
(foto: Giancarlo Giuliani)La Conferenza nazionale della famiglia che si svolgerà a Milano dall’8 al 10 novembre 2010 costituisce un appuntamento decisivo. Già il titolo, Famiglia: storia e futuro di tutti, indica una sfida che il nostro Paese deve affrontare con decisione e coraggio: investire sulla famiglia per riuscire ad attraversare questo periodo di crisi economica, politica, sociale e valoriale. Come è stato denunciato alla Settimana sociale di Reggio Calabria, oggi è in gioco l’Italia: la sua unità, coesione sociale e politica, capacità di solidarietà, di sviluppo, di ricerca del bene comune, e la famiglia si pone come insostituibile fonte di fiducia, speranza e futuro.
Ma il nostro sistema politico sarà capace di riconoscere, promuovere e sostenere la famiglia? Il Governo sarà capace di scelte coraggiose e lungimiranti? Il clima di questi ultimi mesi e la cronaca più recente non sembrano suggerire pensieri positivi: il Paese appare intrappolato da un immobilismo sterile e litigioso, e né nel Governo né nell’opposizione emergono visioni di lungo periodo, progetti capaci di rilanciare il Sistema Italia.
Intanto, le famiglie tirano faticosamente la carretta, affrontano ogni giorno – e con sempre maggiore difficoltà – la difficile sfida della vita quotidiana, strette da redditi sempre più ridotti, lavori sempre meno certi, servizi sempre meno efficienti: famiglie resistenti, ma sempre più affaticate. E se nel Paese resistono ancora segnali di speranza, questi si trovano raramente nelle aule della politica o nei salotti televisivi, ma piuttosto nelle case delle famiglie, nelle associazioni familiari, nel volontariato, nei tanti lavoratori e imprenditori piccoli e grandi che continuano a produrre ricchezza.
Bene fa quindi il Forum delle associazioni familiari (di cui sosteniamo le posizioni) a chiedere a gran voce di inserire finalmente nel fisco un Fattore Famiglia, cioè un concreto sostegno diretto ai redditi di quelle con figli, ma anche interventi a favore del lavoro dei giovani, politiche di integrazione per gli immigrati, sostegno alle donne e ai genitori nella conciliazione tra famiglia e lavoro, aiuti adeguati per le fatiche dei nuclei con disabili o anziani a carico, e tante altre attenzioni. Ma da troppo assistiamo a richieste che cadono nel vuoto, a scelte politiche che ignorano le famiglie, a un Governo che non sceglie.
Oggi è il tempo delle scelte, e la Conferenza di Milano non potrà essere l’ennesima passerella di volti noti, o l’ennesimo luogo di parole, privo di impegni concreti, specifici e immediati: lo esige il Paese, lo esigono le famiglie, lo esige la società tutta. Il nostro giornale ascolterà, vigilerà, parlerà con voce chiara e libera, pronto a riconoscere e ad apprezzare quanto di buono verrà detto,ma anche a denunciare qualunque ambiguità, incertezza o rinuncia a sostenere quella che è la spina dorsale del nostro Paese: la famiglia.


http://www.famigliacristiana.it/Famiglia/News/articolo/ultimatum-delle-famiglie-vogliamo-fatti.aspx

domenica 7 novembre 2010

La Provincia di Milano ha sospeso l'ordinanza "gomme da neve"

Il testo del comunicato della Provincia di Milano:
«La Provincia di Milano ha rinviato a data da destinarsi l’adozione dell’ordinanza relativa all’obbligatorietà di catene da neve o di pneumatici invernali lungo le Strade provinciali a partire dal 15 novembre - ha dichiarato oggi il presidente dell’Ente, On. Guido Podestà, al termine dell’incontro con i rappresentanti delle associazioni Casa del consumatore, Lega dei consumatori delle Acli e Cooperazione familiare -. L’Amministrazione, com’è noto, aveva provveduto, nei giorni scorsi, a predisporre uno schema di ordinanza sull’onda delle prescrizioni, peraltro non vincolanti, contenute nel nuovo Codice della strada e rivolte ai gestori di reti stradali. L’obiettivo del provvedimento allo studio, che risulta già varato dalle Province di Torino, Bologna, Varese, Vibo Valentia e Verbania, era quello di rendere più sicure e più fluide durante il periodo invernale le strade gestite dall’Ente. In quest’ottica, s’è mosso l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti Giovanni De Nicola, che ringrazio per l’impegno profuso e che ho tempestivamente messo al corrente della decisione assunta in serata. Sono, tuttavia, emersi diversi elementi che ci hanno suggerito di raccogliere gli inviti a rinviare l’entrata in vigore dell’ordinanza, tra l’altro non ancora firmata, rivoltici dalle associazioni. I consumatori hanno, innanzitutto, sottolineato che, negli ultimissimi giorni, sono stati riscontrati casi di oscillazione verso l’alto dei prezzi di catene da neve e di pneumatici invernali interpretabili, a loro avviso, solo come tentativi di speculazione. Alcuni fornitori, poi, hanno segnalato l’impossibilità materiale di approvvigionarsi di catene e di pneumatici in modo da poter soddisfare tutte le richieste. È stata, infine, rimarcata l’esigenza, che l’Ente condivide in merito alla necessità di installare gli appositi cartelli di divieto lungo l’intera rete delle Strade provinciali, di lanciare una campagna informativa tanto efficace da non mettere nessuno nelle condizioni di ignorare il provvedimento e di esporsi, così, alle sanzioni previste. Tutte queste considerazioni ci hanno convinto del bisogno di procrastinare a data da destinarsi l’adozione dell’ordinanza in questione».
7/11/2010Lettera Firmataredazione@varesenews.it
http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=187143

lunedì 1 novembre 2010

Giù le mani dalle tasche degli italiani

Con l'ordinanza n. 183979/11.15/2010/19 la Provincia di Milano impone, a partire dal 15 novembre al 31 marzo,l'obbligo di circolazione sulle strade provinciali con speciali pneumatici invernali oppure avere le catene da neve a bordo.
A quanto si dice i pneumatici invernali, su neve riducono gli spazi di frenata del 50% e del 15% in condizioni di pioggia. In teoria quindi la nuova regolamentazione stradale dovrebbe tutelare questo aspetto: la sicurezza stradale....
La violazione prevede una sanzione amministrativa pecuniaria di € 78,00.



Non voglio entrare nel merito della sicurezza stradale, ma davanti una crisi così forte potevano anche pensare di impegnare chi ha perso il lavoro o i cassaintegrati a zero ore nel spargere sale o pulire i marciapiedi : che ci governa sa bene dove andare a mungere i soldini.
E' proprio una brutta questione.
E poi, ditemi voi,come si fa a non parlar male del governo che si è vantato di non mettere le mani nelle tasche degli italiani,quelli che le tasse le pagano davvero, che non le hanno mai pagate cosi' alte e che si preparano a ulteriori sacrifici.E' ora di smetterla con questa penosa propaganda!

khay kevin

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