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Questo blog nasce allo scopo di fornire informazioni riguardanti il PD di Bienate-Magnago e di "aprirci" verso la comunità Magnaghese per poter raccogliere pareri, critiche,impressioni che siano di stimolo continuo al dibattito politico ed al confronto, non solo a livello locale ma anche su tematiche nazionali.

martedì 19 luglio 2011

Ma a noi di Magnago e Bienate questa terza pista non peggiorerà l'ambiente ? Forse è meglio informarsi...

Purtroppo non è più soltanto un’ipotesi il progetto di ampliamento di Malpensa con la realizzazione di una Terza Pista entro il 2015 e il potenziamento della capacità dell’aeroporto. Questo ampliamento verrà effettuato espandendo verso sud l’attuale sedime aeroportuale e occupando di fatto un area vasta oltre 330 ettari. L’aeroporto di Malpensa si trova all’interno del territorio del Parco Lombardo della Valle del Ticino, che insieme al Parco Piemontese della Valle del Ticino fa parte del SIC (Siti di Interesse Comunitario del sistema “Natura 2000” della Unione Europea). Parco Lombardo della Valle del Ticino e Parco Piemontese della Valle del Ticino nel 2002 sono stati dichiarati dall’Unesco riserva della biosfera e patrimonio dell’umanità (MAB Man and Biosphere). Questo territorio rappresenta uno dei pochi polmoni verdi rimasti all’interno di una delle zone più inquinate d’Italia e costituisce un importante e insostituibile corridoio ecologico tra Europa continentale e bacino del Mediterraneo. Come tale, deve essere considerato un bene comune da tutelare nell’interesse di tutti i cittadini. La costruzione della terza pista comprometterebbe irrimediabilmente l’integrità del territorio del Parco. Inoltre verrebbe completamente distrutta un’area di particolare interesse ambientale, all’interno della quale sono localizzate la più bella brughiera del Parco del Ticino, la frazione di Tornavento e Via Gaggio, percorso storico ambientale unico nel suo genere. Con l’aumento del traffico aeroportuale, ottenuto grazie alla Terza Pista, si assisterà a una crescita esponenziale dell’inquinamento atmosferico con pesanti ricadute sulla salute delle popolazioni di tutti i comuni del varesotto, castanese, magentino e novarese. Aumenteranno in tal modo l’inquinamento acustico e le conseguenti problematiche legate al rumore, in una zona di territorio molto più vasta rispetto alla situazione odierna. Per tutto questo Viva Via Gaggio si sta impegnando in una battaglia che, prima ancora di essere ambientale, è di civiltà. ggiorerà l'ambiente ? Forse è meglio informarsi...


giovedì 14 luglio 2011

La politica deve obbedire a criteri morali

Lo stato vale più dell'individuo ! Lo scopo principale del politico, per Machiavelli, è costituire una comunità, uno stato, e tutelarne l'ordine pubblico (che è l'utile). Il politico, nella sua azione, deve puntare e realizzare quell'obiettivo senza necessariamente calcolare gli svantaggi a carico dell'individuo.
Ciò che è giusto lo decide la maggioranza!
 Affermare che la politica è un territorio autonomo rispetto alla morale, vuol dire che a decidere ciò che è bene e ciò che non lo è sono di volta in volta i parlamenti, in base alla legge della maggioranza. Per Machiavelli il diritto è sempre "positivo" perché espressione di norme stabilite dagli stati.
Ragionare di politica è un esercizio quotidiano per gli italiani; rappresenta per loro l'argomento più amato eppure più odiato, spesso appesantito da luoghi comuni e da sfumature demagogiche. La disputa che Tommaso e il suo magister Antonio Lubrano riaprono in questo sito delle idee, lontana da quella dei "duelli" elettorali, vuole proporre un percorso di riflessione storica sulla politica in sé, sul suo potere contrattuale, sul suo modello d'azione. Machiavelli, l'ispiratore del realismo politico, e Tommaso Moro, l'autore dell'Utopia, indicano due direzioni di pensiero per rispondere alle tante domande: la politica ha una sua legge oppure risponde a criteri morali? Chi è il buon politico? colui che persegue l'utile della comunità a qualunque prezzo oppure conta anche il "come" realizza quell'utile? E, per paradosso, la politica esiste per la felicità degli uomini o per la felicità del politico?
Chi ti ha convinto di più!
Per Tommaso Moro, in una società ideale la politica non può essere separata dalla morale, e chi la esercita deve rispettare, come tutti gli uomini, i suoi principi, i quali sono in pieno accordo con quelli del cristianesimo. Il politico che non è affidabile nella vita privata non lo sarà neanche in quella pubblica. Ogni attività è regolata da criteri morali.
L'individuo vale più dello stato !
Se ogni atto politico deve sottostare a principi morali assoluti, come sostiene Tommaso Moro, il sacrificio di un individuo non è mai lecito, anche se quel sacrificio potrebbe essere portatore di un utile alla comunità. L'individuo viene prima dello stato.

kebir khay




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