Gli studenti hanno mille ragioni di protestare, di manifestare, di non andare a scuola. Berlusconi dice che in strada ci sono i fuori corso, quelli bravi sono a casa, la manifestazioni sono fatte dai centri sociali che, sempre, cercano lo scontro con le forze dell'ordine. Io dico che per manifestare così intensamente e diffusamente in tutte le Città, con l'occupazione di centri storici e monumenti come la Torre di Pisa, il Colosseo, la Mole Antonelliana ecc. ecc. ci vogliono ben altro che i Centri Sociali..
Mi ricordo del '68: fu una rivoluzione, una cosa grandiosa, una cosa così.
Un mio amico vi trovò la morte, sotto un cingolato. Lavoravo in officina e mi dicevano: "vieni anche te a manifestare, iscriviti a una Università, diventa uno studente, non continuare a lavorare se no devi lavorare tutta la vita, tanto c'è il sei politico"... Qualcuno in questo modo, senza studiare si è fatta una carriera, ma alla lunga vediamo i risultati...
E adesso siamo qua in piena crisi: il benessere era apparente e lo stiamo pagando severamente e il prezzo più alto lo pagano loro, quelli che stanno manifestando adesso perchè hanno fatto due conti e hanno capito che per loro non ci sarà lavoro, non ci sarà pensione, non ci sarà una casa, non ci sarà una famiglia e si incazzano, giustamente. E visto che non hanno niente, gli abbassano anche la qualità della scuola (quella pubblica, perché quella privata va a gonfie vele).
BUSCATE BLOG
Nessun commento:
Posta un commento