lunedì 23 agosto 2010
Marantelli: "Quale relazione tra mafia e politica locale?"
Chi vive il carcere: "serve nuova struttura"
VARESE - L'onorevole Daniele Marantelli, Pd, ha fatto visita al carcere di Varese. Al termine della visita il deputato del Pd ha denunciato, oltre ad una situazione di sovraffollamento, una serie di carenze nella struttura ormai datata. "E' possibile che in una città dove vivono due ministri, il cancello del carcere non si chiuda? - commenta -. L' ospedale di Circolo, da due anni, non ha nemmeno più la saletta per le visite dei detenuti. La cucina mi è sembrata buona, autogestita dai detenuti, pulita e funzionante. I servizi igienici sono, invece, improponibili".
Poi, Marantelli ha parlato degli agenti in servizio al carcere. "Mi hanno riferito che si sentono abbandonati dallo Stato: per il numero di detenuti presenti a Varese, l'organico dovrebbe raggiungere le 90 unità, ma sono meno di 70. Di questi 68 una decina viene poi utilizzata per curare aspetti amministrativi, che per altro non gli competono. All'uscita dal carcere ho incontrato il magistrato Battarino che mi ha confermato come la gente che lavora qui faccia miracoli. Non bisogna fare scandalismo - aggiunge -, non siamo a Guantanamo, ma non è una condizione accettabile in una città moderna. Altrimenti è normale che la C.E. poi ci sanzioni anche su queste cose".
DETENUTI UNDER 30
Uno dei dati che ha colpito l'onerovole è l'eta media dei detenuti. "Sono tutti under 30, giovanissimi. Se non si programma un piano di recupero e di reinserimento per loro, per chi altro possiamo farlo? Sono lì quasi tutti per spaccio o immigrazione; i veri boss non li ho proprio visti, al carcere di Opera invece sì".
'NDRANGHETA E NORD
"In una zona ricca come la nostra, che negli ultimi mesi vanta una lotta alla 'ndrangheta e dove la presenza di criminalità organizzata è documentata, non solo in realtà edilizie ma anche in quelle commerciali e finanziarie, vorrei capire qual è la relazione tra criminalità organizzata e politica locale. Quindi dovremmo chiederci perché c'è la presenza della mafia anche dalle nostre parti". Il deputato del Pd fa dei riferimenti alla necessità di mantenere il sistema delle intercettazioni telefoniche. "E' giusto mettere in evidenza quanti mafiosi sono stati arrestati con la consapevolezza, però, che questi arresti sono resi possibili grazie al sacrificio di carabinieri, polizia, magistrati e grazie al sistema di intercettazioni telefoniche vigente". Marantelli non nega che si siano conseguiti dei risultati, ma rimane una questione che ancora non lo convince: "Quando viene requisito un patrimonio e poi messo all'asta, chi è che lo compra?".
Valeria Deste
pubblicato khay.a
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