martedì 6 luglio 2010
Dal Partito Democratico il voto contrario al Pgt
Il nuovo Pgt creerà "una periferia della grande città, un grande dormitorio dal quale dovremo e dovranno uscire per trovare lavoro, studio, cultura, salute"
In occasione dell’approvazione del Piano di Governo del Territorio (PGT) confermiamo la nostra posizione espressa il 19 Dicembre 2009 (quando venne adottato) e ribadiamo il giudizio negativo.
Ciò che desideriamo ribadire, innanzitutto, è che, considerata l’importanza dello strumento, nonché il conto economico che l’elaborazione comporta: le parcelle allo studio del professore e dei suoi collaboratori (che comunque ringraziamo), il tempo e l’impegno dei nostri tecnici nei diversi uffici (e vogliamo ringraziare anche loro), pensiamo fosse dovere del Sindaco e dell’Amministrazione cercare la massima condivisione con le minoranze e con i cittadini.
Ciò non è avvenuto ( almeno per quello che noi intendiamo per condivisione ).
Di questo sia il Sindaco che l’Amministrazione ne porteranno la responsabilità !
Anche in questa seconda fase ( cioè di approvazione ), nonostante l’impegno preso in prima persona dal Presidente del Consiglio Comunale Mario Ceriotti per concordare un calendario di incontri, siamo stati sottoposti a un “tour de force” di poche riunioni all’ultimo momento, senza la possibilità di visionare e discutere documenti così importanti. Come si poteva pretendere di prendere una decisione, di fornire suggerimenti e idee, di collaborare per il bene di tutta la comunità, quando il PGT c’è stato fornito a scatola chiusa? Certo, qualche osservazione del Partito Democratico è stata accolta, ne diamo atto, ma è poca cosa rispetto a quello che c’era stato promesso e che il paese meritava.
Avremmo voluto un P.G.T. davvero ambizioso che contenesse idee innovative da contrastare al risultato di paese dormitorio che l’eccessiva e selvaggia cementificazione ha reso.
A cominciare da cose semplici, modeste ma fattibili, non abbiamo bisogno di opere faraoniche, come si sta pensando invano di fare (e non si possono fare) !
Cose semplici ma significative, per un vero cambiamento, direi , “culturale” .
Esempi concreti :
- una nuova e moderna edilizia che guarda al risparmio energetico, ad un intelligente e minor consumo dell’acqua potabile ( vedi nostra mozione ), un’edilizia sociale e popolare per le giovani coppie e opere che ne rendano la vita più agevole e a misura d’uomo (fognature, marciapiedi, verde,strutture scolastiche adeguate, luoghi di svago e sport);
- piste ciclabili di collegamento alla stazione ferroviaria ( è l’unico vero punto di comunicazione con mezzo pubblico del nostro Comune con l’esterno ), una pista ciclabile che colleghi la via Sardegna con il nuovo Ospedale di Legnano;una rete di piste ciclabili all’interno del Comune che colleghi i punti nevralgici;
- una valorizzazione dei Centri storici e dei nuclei abitativi;
- una riorganizzazione della rete viabilistica (Piano Urbano del Traffico), quale colonna portante del progetto di Territorio.
Esprimiamo inoltre, le nostre perplessità nei confronti dell’ambito di trasformazione in via
Manzoni, che dovrebbe essere la porta urbana e d’accesso per chi entra nel nostro territorio Comunale . Il tracciato della strada in pratica poco si presta al traffico pesante .
Altra questione che abbiamo sollevato è l’edilizia convenzionata, che l’ Amministrazione
definisce Housing sociale, concentrata in via Lamarmora, mentre a nostro giudizio sarebbe meglio un’edilizia convenzionata più diffusa sul territorio.
In sintesi dobbiamo constatare che per questo PGT di cui stasera viene chiesta l’approvazione, la filosofia di fondo è ancora quella del vecchio PRG.
E come il vecchio PRG, non è adeguato ai tempi, penalizza le attività produttive e non aiuta uno sviluppo armonico e sostenibile di Magnago e Bienate. Quale territorio lasceremo ai nostri figli e nipoti?
Una periferia della grande città, un grande dormitorio dal quale dovremo e dovranno uscire per trovare lavoro, studio, cultura, salute.
È per questo che, senza pregiudizi né recriminazioni, purtroppo il nostro giudizio globale non può che essere negativo, pertanto a nome del Gruppo Consiliare del Partito Democratico esprimiamo VOTO CONTRARIO !
Carla Picco
Capogruppo C.C. / P. D
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