martedì 27 luglio 2010
Criminalità, Saviano critica la Lega
Il Carroccio lo attacca: "Ha fatto i soldi"
In un'intervista a Vanity Fair, l'autore di Gomorra si domanda: "Dov'era la Lega quando la 'ndrangheta si infiltrava in Lombardia?". Replica Castelli: "Da noi atti amministrativi precisi, non libretti". Veltroni: "Una vergogna, ha tutta la mia solidarietà". Nuovo botta e risposta con Marina Berlusconi
Roberto Castelli
ROMA - Lo scrittore Roberto Saviano si domanda: "Dov'era la Lega quando la 'ndrangheta si infiltrava in Lombardia?". E la Lega lo attacca, anche sul piano personale, attraverso il viceministro Roberto Castelli: "Saviano la smetta, perché gli antimafia a pagamento sono sempre meno credibili".
All'origine dello scontro l'anticipazione di un'intervista rilasciata dallo scrittore di Gomorra a Vanity Fair. "La Lega - premette Saviano - ci ha sempre detto che certe cose al Nord non esistono, ma l'inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia racconta una realta' diversa". A questo punto, l'interrogativo dello scrittore: "Dov'era la Lega quando questo succedeva negli ultimi dieci anni laddove ha governato? E perché adesso non risponde?". Nell'intervista lo scrittore parla anche del suo futuro in Mondadori, la casa editrice guidata da Marina Berlusconi: "Resterò fin quando sarà garantita la libertà
khay abdelkebir
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