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martedì 12 ottobre 2010

Rifiuti varesini: siamo bravi, possiamo diventare bravissimi



Sull'argomento rifiuti siamo proprio bravi e perdipiù possiamo ancora migliorare.
Nello stesso giorno in cui il consiglio regionale, nella Commissione “Ambiente e Protezione civile” approva il piano di gestione dei rifiuti della Provincia di Varese, con la raccomandazione di arrivare per il 2013 alla soglia del 65% di raccolta differenziata indicata e richiesta dalla Commissione europea, è stato anticipato un sunto dei dati del report 2009 dell'osservatorio provinciale dei rifiuti, che verrà pubblicato tra un mese.
Con numeri davvero interessanti: il dato più importante è che la produzione complessiva di rifiuti urbani è diminuita in modo significativo rispetto al 2008, sia in valore assoluto (-2,9%) che a livello pro-capite (-3,5%), all’interno di un anno in cui la crisi economica mondiale si è acuita ed è stata avvertita pesantemente anche a livello territoriale. Il dato annuale di produzione pro capite si attesta nel 2009 a 478 chili per abitante, rispetto ai 496 chilogrammi per abitante dell’anno precedente (circa 18 in meno). Il che significa che la crisi, in qualche modo, è servita: a diffondere una maggiore cultura del risparmio e dell'uso razionale delle risorse.

«Oramai l’obiettivo dei 2/3 di differenziato è ormai a un passo. – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Varese Dario Galli – Siamo tra le prime tre provincie in Lombardia e abbiamo punti percentuali doppi rispetto alla media nazionale. E per questo bisogna elogiare i cittadini: questi risultati sono stati ottenuti perchè il territorio risponde bene. Partendo da qui, stiamo lavorando per avere un modello unico di raccolta differenziata per tutta la provincia, con un metodo omogeneo per tutti. In questo modo la raccolta non può che migliorare».
Per farlo è stato istituito un tavolo dove si siede l'amministrazione provinciale, ma anche la aziende che si occupano della raccolta dei rifiuti: «Spesso vicine per competenza, ma che non hanno mai avuto l'abitudine di comunicare tra loro» ha spiegato l’Assessore alla Tutela ambientale, Ecologia ed Energia Luca Marsico: « Il tavolo è appena partito, sembra con grande soddisfazione di tutti, perciò sono fiducioso. Abbiamo anche programmato con il dirigente scolastico provinciale Claudio Merletti un piano di coinvolgimento delle scuole, per una informazione più capillare. E poi vorrei ringraziare tutti i cittadini della provincia di Varese poiché la differenziazione è ormai diventata una pratica quotidiana ed efficace».
La raccolta differenziata complessiva raggiunge a livello provinciale il 58,1%, aumentando di quasi 1 punto percentuale rispetto al 2008 (57,2%). Nel 2000, quando l'osservatorio ha cominciato a rilevare i dati, la raccolta differenziata provinciale era al 35,7%.
Le Raccolte Differenziate sono letteralmente esplose, passando dalle 140.511 tonnellate del 2000 alle 293.065 tonnellate del 2009, con un incremento del 73% sui quantitativi totali. Ora i comuni della provincia a fare raccolta differenziata sono 140 su 141: «Ma qual è quell'unico comune che non ha ancora provveduto a fare raccolta differenziata non ve lo diciamo, anche perchè ci ha promesso di provvedere con il prossimo bando» si schermisce Marsico. Tanto, di comuni supervirtuosi ne abbiamo già abbastanza: sono già in 29 infatti ad avere già superato l'obiettivo che l'intera provincia si è fissata per il 2013, quello del 65% di raccolta.
12/10/2010
s.r.redazione@varesenews.it

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