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giovedì 14 luglio 2011

La politica deve obbedire a criteri morali

Lo stato vale più dell'individuo ! Lo scopo principale del politico, per Machiavelli, è costituire una comunità, uno stato, e tutelarne l'ordine pubblico (che è l'utile). Il politico, nella sua azione, deve puntare e realizzare quell'obiettivo senza necessariamente calcolare gli svantaggi a carico dell'individuo.
Ciò che è giusto lo decide la maggioranza!
 Affermare che la politica è un territorio autonomo rispetto alla morale, vuol dire che a decidere ciò che è bene e ciò che non lo è sono di volta in volta i parlamenti, in base alla legge della maggioranza. Per Machiavelli il diritto è sempre "positivo" perché espressione di norme stabilite dagli stati.
Ragionare di politica è un esercizio quotidiano per gli italiani; rappresenta per loro l'argomento più amato eppure più odiato, spesso appesantito da luoghi comuni e da sfumature demagogiche. La disputa che Tommaso e il suo magister Antonio Lubrano riaprono in questo sito delle idee, lontana da quella dei "duelli" elettorali, vuole proporre un percorso di riflessione storica sulla politica in sé, sul suo potere contrattuale, sul suo modello d'azione. Machiavelli, l'ispiratore del realismo politico, e Tommaso Moro, l'autore dell'Utopia, indicano due direzioni di pensiero per rispondere alle tante domande: la politica ha una sua legge oppure risponde a criteri morali? Chi è il buon politico? colui che persegue l'utile della comunità a qualunque prezzo oppure conta anche il "come" realizza quell'utile? E, per paradosso, la politica esiste per la felicità degli uomini o per la felicità del politico?
Chi ti ha convinto di più!
Per Tommaso Moro, in una società ideale la politica non può essere separata dalla morale, e chi la esercita deve rispettare, come tutti gli uomini, i suoi principi, i quali sono in pieno accordo con quelli del cristianesimo. Il politico che non è affidabile nella vita privata non lo sarà neanche in quella pubblica. Ogni attività è regolata da criteri morali.
L'individuo vale più dello stato !
Se ogni atto politico deve sottostare a principi morali assoluti, come sostiene Tommaso Moro, il sacrificio di un individuo non è mai lecito, anche se quel sacrificio potrebbe essere portatore di un utile alla comunità. L'individuo viene prima dello stato.

kebir khay



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